martedì 6 marzo 2018

DUE VINCITORI: NESSUN VINCITORE. COLPA DI SALVINI

Michela Vittoria Brambilla, notoriamente di Forza Italia, aveva fondato l'anno scorso il Movimento Animalista, di cui Berlusconi era stato nominato (o si era autonominato) presidente. Mi sarei aspettato che nella coalizione di centrodestra tale Movimento apparisse come lista autonoma per convogliare almeno una grossa parte degli animalisti, tra cui sono da ricomprendere almeno 6 milioni di vegetariano/vegani. Salvini, da imbecille, ha preferito i voti della genia di cacciatori in via di estinzione (si dice che si siano ridotti a 500 mila) ai milioni  di vegetariano/vegani. Il centrodestra avrebbe potuto avere qualche milione di voti in più traendoli dagli animalisti raggiungendo quel 40% che avrebbe permesso al centrodestra di avere la maggioranza assoluta in parlamento. E invece NULLA. Perché? Salvini, noto cacciatore (per lui i cacciatori sono "brava gente"), grande carnivoro e sostenitore della strage di agnelli per Natale e Pasqua  per rispettare le nefande tradizioni cristiane (pur contro ciò che affermò Benedetto XVI) si è opposto alla inclusione del Movimento Animalista come gamba (quinta gamba) del centro destra, mentre ha accettato come quarta gamba Noi con l'Italia di Raffaele Fitto, che ha preso meno del 2%.  La Brambilla  ha così dimostrato di essere senza carattere. Si è arresa al dettato di Salvini. La conseguenza è stata che il vincitore Salvini è risultato un falso vincitore pur superando Forza Italia. Il centro destra non potrà formare un governo se non comprando deputati e senatori di altri partiti, pur contro le ripetute affermazioni di Berlusconi e Salvini sulla necessità di modificare la Costituzione introducendo il vincolo di mandato.Un centrodestra che a causa del falso vincitore Salvini ha perso a causa del suo antianimalismo. Con la colpa di un inetto Berlusconi che non ha saputo opporsi alla stupidità di Salvini. Per questo, non potendo certamente votare per la falsa sinistra del PD e dei suoi simili (sostenitori di tante scelleratezze, ius soli, politica dell'accoglienza con invasioni dall'Africa, società multiculturale e multirazziale, adozione di figli da parte di omosessuali con in più in progetto, se avessero vinto, la legalità della follia della pratica dell'utero in affitto, consentita in alcuni Stati come Stati Uniti e Canada) sono stato costretto ad annullare il voto facendo mettere a verbale le due pagine dell'articolo precedente in cui motivo il mio voto nullo.

venerdì 2 marzo 2018


LETTERA A BEPPE GRILLO. PERCHE' NON POSSO VOTARE

Salvini ha fatto perdere il centro destra pur presentandosi come vincitore. Il suo antianimalismo ha fatto perdere il centrodestra perché non vi possono essere due vincitori, centrodestra e 5 Stelle. Hanno perso tutti e due in una falsa vittoria di entrambi, che rivendicano ora una vittoria inesistente. Ho vinto io. No, ho vinto io. Ridicoli tutti e due. 5 Stelle pretende di aver vinto come partito nazionale. FALSO. Ha vinto grazie al voto del sud che chiede assistenzialismo ed è stato convinto a votare  5 Stelle con la promessa del reddito di cittadinanza, senza che sia mai stato dimostrato da dove si sarebbe ricavata la copertura finanziaria. Un sud che per migliorare dovrebbe essere capace di liberarsi delle varie mafie. Di fatto vi è ora in prospettiva solo l'ingovernabilità anche da parte del centrodestra. A causa di Salvini. Vi è stata una sola vittoria: la sconfitta del PD (Partito della Disgrazia) e di tutta la falsa sinistra, che ha sostituito la classe operaia con la società multirazziale e multiculturale (con invasioni dall'Africa e aumento conseguente della presenza di islamici) a favore di un liberismo che ha posto in concorrenza "l'esercito di riserva dei disoccupati" (Marx) con mano d'opera straniera per tenere bassi i salari allo scopo di aumentare il profitto.                   

giovedì 22 febbraio 2018


TURATEVI IL NASO 

lunedì 26 febbraio 2018


VI E' DA CREDERLE?

 

12 commenti:

  1. La Brambilla non è credibile perché è stata ed è dedita al commercio di prodotti animali.

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  2. Sono deluso. Mi aspettavo un'astensione decisamente più ampia. In ogni caso, Luigi Di Maio ama la carne ed in passato ha partecipato alla storica amatriciana solidale per aiutare i sedicenti terremotati del Centro Italia. Si narra che il politico pentastellato, una volta terminato il pasto con pezzi di cadavere, si sia persino leccato le dita. Una scena che quasi certamente si riproporrà durante la prossima Pasqua, cioè quando moltissimi agnelli verranno massacrati per commemorare una fantascientifica resurrezione.
    Si dice che il Tempio di Gerusalemme (simbolicamente importantissimo per la Massoneria) fosse un posto colmo di fascino, positività e spiritualità: è una menzogna. In realtà, il Tempio era una macelleria ove scorreva sangue in quantità industriale.

    Comunque, cari amici, la notizia-bomba è il ritorno del Partito Sardo d'Azione nel parlamento di Roma. I sardisti vogliono rilanciare la pastorizia, istituire la famigerata zona franca e valorizzare la lingua sarda. Che deficienti!
    Non c'è alcun bisogno di rilanciare la pastorizia, dato che da quelle parti tale maledetta attività è ancora perfettamente in auge. Le pecore soffrono. Sono creature mansuete. I pastori sfogano le proprie frustrazioni su animali totalmente indifesi. Una pecora soffre quanto un cane, dunque costoro non siano specisti.
    Riguardo la zona franca, si tratta del solito parassitismo sardo mascherato da autonomia. La Sardegna è relativamente povera perché i sardi non sanno fare impresa. Pertanto, che senso avrebbe valorizzazione la lingua sarda con il denaro dei contribuenti padani?
    Ancora una volta, è la demagogia parassitaria che tanto piace alla pseudoscrittrice Michela Murgia, i cui libri possono essere utilizzati come carta per pulire il bagno.
    Per ultimo, vi faccio notare che il simbolo dei sardisti è la bandiera dei Quattro Mori... Beh, sappiate che furono Genova e Pisa (e non i sardi!) a proteggere l'isola dalle scorribande dei Saraceni. I sardi erano sin troppo impegnati in stupide guerre fratricide, costellate dall'altrettanto stupido campanilismo tra Cagliari e Sassari (quest'ultima in rivalità anche con la vicina Alghero).

    È imbarazzante — assolutamente sconcertante — che la Lega Nord si sia alleata con questo partito che difende ad oltranza il parassitismo economico sardo. Il Miglio (lui sì che era un leghista vero!) si sta rivoltando nella tomba.
    Io sono CONTRO l'unità d'Italia. Lo abbiamo visto anche in queste ultime elezioni: la destra vince in Padania, il PD vince nel Granducato di Toscana e il M5S dilaga in Borbonia.

    Politici vigliacchi. Non c'è alcuna maggioranza. Debbono fare una nuova legge elettorale, per poi dimettersi in massa. Ma non lo faranno. Alla Poltrona non si rinuncia (ne sanno qualcosa Casini, Sgarbi, Lupi, ecc.).

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  3. Sulla zona franca in Sardegna così ho scritto nel mio libro ROBA DA SARDI. VE LA DO IO LA SARDEGNA dopo avere letto un libro del prof. Gianfranco Sabattini ed avere colloquiato a lungo con lui sul tema.

    E vi era il progetto trasversale a molti partiti sardi che credevano di poter trasformare la Sardegna in una sorta di Paese di Bengodi con l’istituzione della zona franca, che serve unicamente a favorire una produzione a costi minori e dunque una diminuzione dei prezzi di alcuni prodotti, ma non certamente ad aumentare il reddito generale e il numero degli occupati. Per di più favorendo l’invasione di avventurieri speculatori stranieri che avrebbero portato altrove il loro profitto. Inoltre non poteva darsi per scontato che la Sardegna avrebbe favorito gli investi-menti esterni poiché la concorrenza di quegli Stati, anche di quelli dell’Europa dell’est, in cui il costo della mano d’opera sarebbe risultato assai minore, avrebbe costretto la mano d’opera sarda a subire verso il basso tale concorrenza. Soprattutto nella mancanza di un forte potere politico contrattuale che contrasti le barriere oligopolistiche, che tendono per natura a produzioni a orientamento esogeno, che non possono cedere quote di mercato nell’area sottosviluppata perché interessate ad una combinazione pluriproduttiva solo iniziale che esclude la realizzazione del prodotto finale nell’area sotto sviluppata. La Sardegna doveva indirizzarsi verso un’economia a sviluppo endogeno non potendo fare affidamento solo sulle esenzioni fiscali per favorire gli investimenti esterni, che sarebbero rimasti comunque del tutto illusori se le società investitrici non avessero posto le loro sedi legali in Sardegna dove pagare le tasse, la cui entità, d’altronde, non poteva essere calcolata a priori nella misura necessaria al fine di superare il minore introito dovuto alle esenzioni fiscali nelle imposte dirette e indirette secondo il progetto degli incantatori della illusoria zona franca, il cui progetto sottinteso si riduceva nel pagare meno tasse e nell’avere più assistenza dal governo di Roma come regione disagiata. Le economie esterne sono precondizioni necessarie ma non sufficienti dello sviluppo dovendo essere accompagnate da una forza politica di contrattazione volta ad acquisire quote di mercato in funzione della creazione nell’area sottosviluppata di una produzione differenziata e terminale, non solo iniziale, a orientamento endogeno che sia correlato ad un aumento del reddito, in modo da favorire la formazione di capitale privato sottratto al controllo dei capitali esterni che svincolino i livelli occupativi dalle spese a carico del bilancio pubblico. Senza una stretta correlazione tra aumento del reddito e investimento totale con riferimento ad una accumulazione endogena l’occupazione avrebbe continuato a rimanere passivamente a carico della spesa pubblica regionale. Solo se correlati ad un aumento del reddito dovuto ad uno sviluppo della produzione ad orientamento endogeno i capitali troverebbero quote di mercato nell’area sottosviluppata realizzando il prodotto finale. Non basta dunque l’investimento di capitali esterni per aumentare il reddito se i capitali esterni, in mancanza della realizzazione del prodotto finale, non sono finalizzati anche allo sviluppo di combinazioni produttive anche endogene, che, non dipendenti da capitali esterni, aumentino il reddito e perciò garantiscano quote di mercato interno alla Sardegna. In mancanza di questa correlazione tra endogeno ed esogeno la zona franca può solo perpetuare un’economia assistenzialistica, pur in presenza di sussidi finanziari indiretti in forma di esenzioni fiscali ai capitali esterni.

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  4. se salvini fosse stato, non dico Intelligente, solo furbo, non si sarebbe messo col mummiascon fatto e rifatto. Avrebbe sfruttato lo scontento dei sinistreonzi, anche e soprattutto di quelli che si sono visti traditi dai finti Comunisti, che già avevano gettato Il Simbolo del "Lavoro" nella cloaca demoNIOcristiana e contaminato il Rosso prima col giallo ed ora col nero. Stringendo: M5S e Lega hanno voluto partecipare al "ballo sotto le Stalle". Hanno "vinto". Ora DEVONO ballare INSIEME. La musica la mettiamo NOI, IL POPOLO SOVRANO. Siamo Noi il PS i Condòmini Proprietari del Condominio, non l'Amministratore pro-tempore pazzarella o mattarello. Sta scritto anche nella Costituzione, il Regolamento di Condominio a Carattere CONTRATTUALE, che quindi potrebbe essere cambiato solo con L'UNANIMITA': Amministratore PT avvisato, è quasi Salviniato ! Quando avremo ripreso possesso del Nostro Territorio Nazionale, li costringeremo al Bene. A pasqua, a natale, sempre, si mangia Cainamente i prodotti dell’agricoltura. Alla dittatura sorosiana del male rispondiamo con la dittatura vegana del Bene. A chi tocca non s’ingrugna.

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  5. A bambilu (che prima si presentava come Anna Veg). Parli come magna. Vuole essere originale ad ogni costo per come scrive? A costo di essere non comprensibile e di dare fastidio a chi legge. Se ne rende conto?

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  6. Grazie.
    Ho poi proseguito il mio personale approfondimento leggendo i preziosi manoscritti di Giuseppe Manno e di Grazia Deledda.

    @Gilberto,
    In realtà, tanti animalisti sono tali solo parzialmente oppure non lo sono affatto. Non si può essere animalisti e contemporaneamente sottoporre il cane ad una alimentazione fatta di cibo-spazzatura. Acquistando quelle cattive crocchette in busta, si finanzia la terribile industria della follia antropocentrica: gli allevamenti intensivi. Non date ascolto ai maligni che v'inducono in tentazione millantando una presunta necessità di carne. Essendo omnivoro, il cane può seguire un regime alimentare vegetariano e persino vegano (con le dovute attenzioni, ovviamente).

    L'antropocentrismo è il male più letale che esista. Io sono favorevole all'eutanasia, sempre e comunque. Se l'eutanasia fosse aperta a tutti, probabilmente ne usufruirei con delizia. La politica non deve porre certi paletti. Anche un bambino di dieci anni deve avere il diritto di porre fine alla propria esistenza in maniera naturalmente volontaria. Ognuno è padrone della propria vita. Così come l'aborto al nono mese non deve essere criminalizzato.

    Di certo, meglio che un agnello venga gioiosamente sbranato da un lupo piuttosto che essere ucciso da un umano. Il lupo necessita di quella carne, non può assolutamente farne a meno.
    Non si può salvare l'agnello perché altrimenti si reca un grave danno al lupo, all'ecosistema ed alla naturale catena alimentare. Al contrario, l'alimentazione carnivora di Homo Sapiens è un capriccio culturale.

    Tornando alle elezioni, è moderatamente complicato prevedere quale governo s'andrà a formare. A mia veduta, queste le opzioni:
    — M5S + PD + L&U;
    — M5S + Lega + FdI;
    — Centrodestra + qualche sostegno renziano.

    Il Movimento 5 Stelle è stato di gran lunga il partito più votato, pertanto è prevedibile e del tutto comprensibile che Mattarella (tocca ricordarlo: è stato eletto da un parlamento abusivo) assegni a Di Maio un mandato esplorativo. Parte del PD (la minoranza antirenziana) ha più volte lasciato intravedere un qualche feeling con i cinquestelle. Dal canto loro, i renziani — particolarmente numerosi al Senato — sono estremamente ostili a qualsiasi esecutivo a guida pentastellata, pertanto potrebbero persino turarsi il naso e fornire un appoggio esterno ad un governo di centrodestra (evidentemente guidato da Salvini).

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  7. @bambilu,
    Siamo più o meno d'accordo riguardo la realizzazione di una dittatura animalista ed ecologista, ma faccio una fatica enorme a comprendere come tu — da vegana quale scrivi di essere — riesca a simpatizzare per la Lega, che purtroppo è un partito molto apprezzato in ambito venatorio, e per il M5S che, aldilà di qualche parlamentare e di qualche proposta, viaggia sulla medesima linea degli altri partiti.

    Ti faccio un po' di chiarezza:

    — La pentastellata sindaca di Torino Chiara Appendino ha ordinato ai ristoratori del capoluogo piemontese di munirsi di un menù provvisto di carne halal;
    — I 5Stelle di Torino hanno fatto pressing affinché venisse riaperto lo zoo cittadino;
    — Di Maio ha partecipato all'amatriciana solidale e ha in qualche modo giustificato l'abusivismo edilizio di molti ischitani;
    — Di nuovo, la sindaca Appendino ha organizzato lei stessa un'amatriciana solidale;
    — Il siciliano Cancelleri ha coniato la definizione di “abusivismo di necessità“;
    — Una senatrice cinquestelle si è detta a favore della sperimentazione animale...
    ... e certamente ci sono ulteriori motivi per cui il M5S non è animalista né ambientalista. Idem per CasaPound, che è esplicitamente a favore di un rapporto più amichevole con i cacciatori.

    Il M5S è fortissimo al Sud, ove vi è un alto numero di abitazioni costruite abusivamente. Sono propenso a pensare che i cinquestelle abbasseranno di molto la voce in materia di contrasto all'abusivismo edilizio.

    L'economista lancia l'allarme: il reddito di cittadinanza può far gola alla mafia.

    “(...) In molti Comuni del meridione esiste una mentalità 'anti Stato' in cui la malavita è vista come lo Stato“.

    Beh... di sicuro non saranno le lezioncine moraliste di Roberto Kosher Saviano a sconfiggere le mafie del Sud.
    La ndrangheta è in ottima forma e si sta gradualmente radicalizzando in Emilia-Romagna.

    Io, comunque, continuo a ribadire che è intollerabile che la Sicilia (record di cani randagi) e la Sardegna continuino a godere di un'autonomia che non meritano assolutamente. Le altre regioni del Sud sono altrettanto parassitarie.
    Immigrati, finti profughi, zingari e meridionali, si stanno tutti approfittando del benessere prodotto quasi esclusivamente dagli italiani del Nord.

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  8. mi scuso con Tutti Voi se non riesco ad essere comprensibile. Cercherò di correggermi. Dicono che Volere è Potere...Non mi piace nessuno, ché sono tutti "magnacadaveri" a cominciare dai sedicenti mai stati "Comunisti Rafanielli". E' solo per "insofferenza estrema" verso il pinocchio treccartaro baro insediato da un abusivo per rovinarci, che vorrei una miscela M5S-salvini. Si sono presentati per essere votati, hanno "vinto" ora danzassero. Noi siamo il Popolo Sovrano. Formalmente. E' sufficiente, mentre attendiamo di riprenderci la Sovranità Concretamente . Siamo Noi i Condomini Proprietari. Mattarella, il presidente amministratore pro tempore deve eseguire la Nostra Volontà. C'è scritto sulla Costituzione-Regolamento di Condominio a carattere "contrattuale". Forse mi sono ripetuta. Perdonate .

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  9. @bambilu,
    Il tuo essere animalista non è compatibile con le tue simpatie politiche per M5S e Lega. Avresti dovuto optare per l'astensione. I due partiti succitati non si battono per l'abolizione della schiavitù degli animali non-umani 一 loro non sono il sentiero politico che porta alla Liberazione Animale auspicata da grandi pensatori come Singer e Regan.
    Con tutta franchezza, mi sento in dovere di porre in serio dubbio il tuo animalismo.

    Sappiate che la principale lobby dei cacciatori (FederFauna) e la non-meno-potente lobby degli allevatori e dei pastori (Coldiretti) hanno fame di ulteriori vantaggi. In parlamento, nessuno vorrà opporsi all'attuale status quo.

    Se Luigi Di Maio fosse realmente sensibile alle tremende sofferenze degli animali non-umani, nel suo primo discorso post-voto avrebbe perlomeno commemorato i cani morti a Sciacca per avvelenamento. Ma non lo ha fatto, forse perché la Sicilia è una regione ove i cinquestelle vanno più che bene, forse perché a lui frega nulla.

    In tutto il mondo ci sono animali che soffrono terribilmente in circhi e in altri tipi di spettacoli.

    Ricette Vegane per Cani.

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  10. per il Simpatico K
    Si potrebbe fare Noi Vegani perché Animalisti un Movimento-Partito. Io sono Vegana "fondamentalista". Non perdo occasione per vantare la Giustezza del Veganesimo. A me non importa se i "convertiti" [chi si ravvede viene per donao] lo fanno per Convinzione o per Salute. E' il risultato quello che conta. Essere Animalisti perché si è anche Vegani è conseguenzialmente Logico. Esistono, però, animalisti che vegani non sono. Personalmente non capisco perché mentre ammettono che i Cani possano essere Vegani [ho copiato tantissime ricette per i miei amici "canari", gli "esperti insistono nel dire che i Gatti [io ho Gatti] DEVONO essere carnivori. La spiegazione: il Gatto ha l'intestino corto. Certo è tutto in proporzione. Con tale teoria, questi "esperti" darebbero i cadaveri dui carne o di pesce da mangiare al Neonato, anziché l'alimento che Natura ha prescritto: il Latte della Mamma. Anzi, illuminatemi su qesto mio pensiero rivolto ai Gatti. La taurina vegetale esiste: nei fichi d'india.

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  11. @bambilu,
    Il gatto è un carnivoro per eccellenza con particolari esigenze nutrizionali ed ha bisogno della famosa taurina: un aminoacido che è essenziale per la sua salute che non riesce a produrre in modo autonomo, come invece fanno i cani. In natura il gatto si alimenta di piccole prede come insetti, uccellini e topolini (spero che a nessuna ditta produttrice di alimenti per gatti venga in mente di produrre cibo a base di questi animaletti), nelle case invece viene alimentato con prodotti a base di carni di manzo, cervo, cavallo, coniglio, tonno, salmone, ecc.
    Ma in natura un gatto riuscirebbe mai a cacciare un manzo? O un cervo? Assolutamente no! Quindi sia un'alimentazione carnivora, sia un'alimentazione vegan sono per un gatto domestico “non naturali”.
    Non mi dilungo su quanto la maggior parte dei cibi presenti in commercio siano prodotti con materie prime di scarsa qualità (anche quando dichiarano di essere naturali e bio), fatti con carni di tonno che ai gatti fa molto male e che quindi, pensando di dare un'alimentazione “naturale”, si nuoce invece al proprio gatto.
    Ma allora, come va nutrito un gatto?
    Un gatto potrebbe vivere bene anche con un'alimentazione vegana se gli alimenti vegetali fossero ben studiati, ben formulati e con l'aggiunta di qualche integratore. Gli unici alimenti vegan per gatti presenti non sono presenti sul mercato da un tempo sufficiente per avere la garanzia che la qualità e composizione, siano adatte alle esigenze nutrizionali di noi miao. Considerato quanto sopra detto, si può comunque alimentare un gatto che vive sia dentro che fuori solo con alimenti vegan con l’aggiunta di un integratore, perché stando all’aperto qualche preda la caccia sicuramente (l’istinto è quello); mentre il gatto che vive esclusivamente in appartamento lo si può alimentare con cibi vegan e, una o due volte alla settimana, delle crocchette/umido a base di carne più un integratore specifico. In questo modo si contribuisce a ridurre il consumo di carne.
    Non bisogna dimenticare che alcuni veterinari omeopatici consigliano diete totalmente vegan nei casi in cui i gatti soffrano di problemi ai reni, alla vescica, abbiano tumori, epilessia, problemi di allergie e/o intolleranze.

    PAPPE VEGANE PER GATTI: Amì Gatto, Benevo Cat, Biopur, Terra Pura, Herrmanns.

    Qualora il vostro miao all'inizio trovasse poco appetibili le crocchette vegan, potete renderle più gustose aggiungendo: verdure bollite (una carota, una patata, una zucchina o una verdura che ama particolarmente), del lievito di birra, della frutta a pezzi, del tofu, del seitan o dello yogurt di soia.

    Per il cane è molto più semplice in quanto, essendo onnivoro, dandogli degli alimenti di ottima qualità e presenti sul mercato già da oltre 15 anni (in modo da avere delle testimonianze vere e non solo dati informativi e grafici) siamo sicuri che il cane non solo vivrà bene (le proteine vegetali rendono i cani più tranquilli e meno aggressivi, rispetto alla carne) ma avrà meno rischi di sviluppare malattie come il cancro, dermatiti, allergie, ecc.
    La dieta totalmente vegetariana è inoltre di ottimo aiuto per tutti quei cani che sono allergici e/o intolleranti alle proteine di origine animale, quindi per non sterminare inutilmente gli animali fonti di nuove proteine (tipo cervo, cavallo e animali che in natura il cane non mangerebbe mai) meglio dare un sano alimento vegetariano.
    Oltre alla pappa si può integrare la loro alimentazione con degli integratori specifici, sempre vegan, di omega 3 e 6.


    FONTE.

    Per quel che mi riguarda, le cagne a cui bado mangiano Lukullus Veggie.

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  12. @gattadanzante,
    Io non ho mai avuto gatti in casa proprio perché trovo che l'odore della carne e del pesce sia nauseante, insopportabile. Mai e poi mai entrerei in una macelleria, ove lavorano quelli che il filosofo Plutarco chiamava pasticceri di cadaveri.

    Comunque, tra pochi anni, entrerà in commercio la carne sintetica e dunque si potrà ovviare alla questione felina.

    Invece, è ancora molto vivo il pregiudizio che vuole che il cane sia principalmente carnivoro. Non è così!
    La PETA ha certificato che l'alimentazione vegetariana/vegana, è assolutamente adatta per il cane. Non solo: non mangiando carne (soprattutto quella velenosa, che proviene dagli allevamenti intensivi), il cane starà decisamente meglio e sarà più sereno. D'altra parte, è risaputo che il consumo di carne rende nervosi, aggressivi.

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